Complesso Monumentale Cattedrale- Episcopio- Seminario

Molta importanza riveste Cerreto anche come sede vescovile dal lontano 1600.
Il grazioso palazzetto dell’ Episcipio accanto alla Cattedrale, è attualmente abitato dal Vescovo, Mons. Michele De Rosa.
All’ingresso dell’edificio si può ammirare la bellissima rosta in legno con mascherone, tipico, tra l’altro, di molte case cerretesi, sovrastata dallo stemma in pietra di Mons. De Bellis che diede inizio alla costruzione del palazzo subito dopo il terremoto del 1688.
Sul cortile interno, una volta adibito al ricovero delle carrozze, affacciano deliziose finestre ad arco che nel disegno richiamano motivi rinascimentali.
La cattedrale, i cui lavori cominciarono nel 1690, fu costruita a più riprese grazie anche alla ferma volontà e al contributo dei Vescovi che si susseguirono. La facciata, imponente pur nella sua semplicità, colpisce lo sguardo del visitatore appena questi entra nel paese.
Le lesene in pietra, opera di maestri scalpellini cerretesi, salgono su fino alla cima ai cui due lati si trovano due cupole dal sapore vagamente orientale rivestite di riggiole maiolicate gialle e blu.
L’orologio che scandisce coi suoi rintocchi il ritmo lento del paese, fu posto sulla facciata solo nel tardo ‘800.
All’interno della Chiesa stucchi barocchi, altari in marmi policromi, tele di autori locali e napoletani, e nella Cappella del SS Sacramento una bellissima tela del Fischietti colpisce l’attenzione anche del turista più distratto.
Di fianco alla Cattedrale, sulla destra, si trova il Seminario del 1749 presso il quale si sono formati molti religiosi e dove, nel corso degli anni, hanno soggiornato eminenti personalità come re Ferdinando II, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e anche Oscar Luigi Scalfaro.
Il Seminario è dedicato a Mons Luigi Sodo, morto nel 1895 in odore di santità, il cui corpo fu rinvenuto intatto parecchi anni dopo la sua morte.
Per tutti questi motivi, l’intero complesso è meta di studiosi, religiosi e turisti attratti dal fascino storico che esso riesce ad evocare.
Da vedere:
> Nella Cappella del SS.Sacramento: l'ultima Cena di Fischetti, dall'originale andamento verticale;
> Nel Presbiterio: Gesù tentato dal demonio e Gesù' servito dagli angelo, affreschi di Francesco Palumbo;
Pietra sepolerale in marmo policromo intarsiato:
> Nella Cappella dell'Immacolato: i busti lignei di S.Anna e S.Giuseppe, capolavori di G. Gori;
> Nell'altare: reliquie di S.Palerio Vescovo di Telese(sec.IX), e del suo diacono S.Equizio.

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